Perché con “Uni-coin” entri nell’immobiliare
dalla porta principale e anche con piccole somme!

Perché Uni-coin è un utility token che potrai utilizzare per servizi diversi

Perché Uni-coin è una stablecoin che puoi usare come strumento
contro le turbolenze nel mondo delle criptovalute

Perché Uni-coin può diventare un security token congelandolo in un
progetto di investimento e avere le garanzie della blockchain

Perché ogni progetto è collegato a una valorizzazione strategica

Scegli un progetto di Uni-coin

Ogni progetto prevede un interesse del 10% in ragione annua
L’immobilizzo è per 14 mesi con un interesse dell’operazione del 12%

Tutti gli investimenti avvengono con Uni-coin, token che permette
di avere le garanzie offerte dalla blockchain e dagli stablecoin

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Contattaci o controlla sulle FAQ le domande più frequenti
poste dagli investitori

EDUCAZIONE FINANZIARIA
PER L’USO SMART DEL REAL ESTATE INVESTMENT

Uni-co.live tramite il proprio blog “investieguadagna” vuole educare la propria comunità a un investimento consapevole nel mondo degli immobili evidenziando i migliori metodi per rilevare investimenti nel real estate ad alto rischio e come mettersi al riparo dalle truffe

Sei stanco di investire e avere rendite ridicole?

Sei stanco di perdere “rendita reale”
senza nemmeno saperlo?

Vuoi investire in immobili, anche con piccole cifre, in maniera consapevole?
Vuoi conoscere il ROI annuale effettivo del Tuo investimento?

Uni-coin non vuole essere sollecitazione al risparmio e non propone titoli finanziari al pubblico

Uni-coin è un sito indipendente della Uni-co.live srl per la ricerca di capitali da finalizzare esclusivamente a progetti ben definiti della propria attività. La raccolta dei capitali avviene per mezzo di un utility token denominato Uni-coin (UNC), il cui valore è stabile e non è soggetto a fluttuazioni perché può essere acquistato solamente dalla "cassaforte" versando Euro e ritirando in automatismo 1 Uni-coin per ogni  euro versato. La procedura vale anche al contrario, versando 1 Uni-coin nella "cassaforte" l'utente riceverà sempre 1 Euro.
In qualsiasi momento, pertanto, l'investitore può convertire i propri Uni-coin in Euro e viceversa senza perdita di valore nominale e/o reale né per gli Euro e né per gli Uni-coin.
Gli Uni-coin possono essere investiti nei progetti della Uni-co.live mediante il conferimento negli specifici security token collegati al progetto medesimo; dall'inizio di questo e per 14 mesi non potranno essere ri-convertiti.
Il security token di un progetto è sempre contraddistinto: dalla sigla ST dalla sigla del progetto e da una lettera, tipo STGE00A e ha valore iniziale sempre pari ( 1 a 1) con l'Uni-coin.
Gli investimenti avvengono, pertanto, attraverso gli utility token (Uni-coin) convertiti in security token lending crowdfunding immobiliare nel pieno rispetto delle norme di Legge,
Ogni security token – legato a uno specifico progetto – così investito prevede automaticamente, tramite uno smart contract nelle rete blockchain di Ethereum, un prestito da finalizzare al progetto scelto tra quelli proposti dalla Uni-Co.Live Genova Srl, in cambio di un rendimento monetario in Uni-coin. Tale smart contract prevede la sottoscrizione di un prestito in Uni-coin, con rimborso automatico del capitale versato e remunerazione dello stesso attraverso il riconoscimento di un tasso di interesse (pagato in Uni-coin) del 10%. Dopo 14 mesi esatti dall'inizio del progetto per ogni 1.000 Security Token lo smart contract verserà sul wallet del possessore degli stessi 1.120 Uni-coin da convertire in Euro o da conservare per altri investimenti.
La norma alla base dell'operazione è il contratto di mutuo così come definito dall'art. 1813 del Codice Civile come "il contratto nel quale una parte consegna all'altra una quantità determinata di denaro o di altre cose fungibili e l'altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie o qualità con l'aggiunta, ai sensi dell'art. 1815 c.c., degli interessi, se espressamente previsti dal contratto". Più nello specifico la norma cui si fa riferimento per la raccolta online è la Sezione IX delle "nuove norme sulla raccolta del risparmio da parte dei soggetti non bancari», contenute nella Delibera n. 586 del 2016 della Banca d'Italia la quale definisce il lending crowdfunding come "lo strumento attraverso il quale una pluralità di soggetti può richiedere a una pluralità di potenziali finanziatori, tramite piattaforme on-line, fondi rimborsabili per uso personale o per finanziare un progetto".
La raccolta di debt capital attraverso crowdfunding avverrà in maniera del tutto indipendente dai gestori di portali e potrà essere proposta anche attraverso Consulenti Finanziari regolarmente iscritti all'Albo.

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